Luoghi Comuni

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Il PARADISO è:

Un posto dove i poliziotti sono inglesi, i cuochi sono francesi, i meccanici sono tedeschi, gli amanti sono italiani e TUTTO è organizzato dagli svizzeri.

L’INFERNO è:

Un posto dove i cuochi sono inglesi, i meccanici francesi, i poliziotti tedeschi, gli amanti svizzeri e TUTTO è organizzato dagli italiani.

Ecco…questa barzelletta è piena zeppa di “luoghi comuni” e se, solamente avete sorriso è perché anche voi avete i vostri “luoghi comuni”.

Nel nostro modo di vedere gli altri pensiamo sempre che gli “slavi” siano dei ladri o che i tedeschi se ne vanno in giro sempre con sandali e calzini, che la morale stia nella lunghezza di una gonna e che un islamico è solo un terrorista non ancora innescato.

A me sinceramente i “luoghi comuni” fanno venire il nervoso perché io che sono italianissimo, non suono il mandolino, non vado matto per pizza e spaghetti e non ho i baffi neri.

Ho conservato per molto tempo certi pregiudizi o luoghi comuni ma ho avuto modo di capire che qualcosa non andava.

Come quella volta che con la mia Ford Fiesta rimasi per buona parte della notte bloccato in un sentiero che portava al fiume Ticino nei pressi di Somma Lombardo

Dopo un pomeriggio domenicale tra le acque del fiume con la mia canoa ecco che al momento di tornare a casa…. niente…la batteria della macchina pensò di tradirmi.

Aspettai per ore che passasse qualcuno per aiutarmi ma nulla.

Era il prezzo per la mancanza di telefonini (non inventati) e per la mia imprudenza.

Ormai con il sole calato da un pezzo avevo deciso di stare lì….non avrei mai abbandonato in un bosco la mia unica amica di allora (una canoa azzurra!!).

Quindi mi chiusi in auto e aspettai.

Sarà stata notte inoltrata quando qualcuno mi bussò sul vetro e disse.

“Tutto bene?….Posso aiutarti?”

Quando uscii dalla macchina, quella persona si materializzò…. Gonna cortissima, Calze a rete, Tacchi a spillo….

Tra il sonno e l’imbarazzo risposi…”Bè starei meglio se trovassi dei cavi per la batteria.

Rispose ridendo….”Ok!..tu aspetta qui!” e se ne andò.

La cosa cominciò a non piacermi…..dopo nemmeno 15 minuti vidi arrivare una Opel con disegnato sulla carrozzeria delle fiamme gialle e rosse….aveva anche una presa d’aria sul cofano.

Arrivò velocissima e frenò in “derapata” fermandosi a meno di 50 centimetri dalla mia macchina.

Ecco pensai…qui adesso mi ritrovo senza macchina, senza canoa e senza portafoglio…. In pratica sono nei guai!!!

Il mio “luogo comune” che una ragazza vestita “così” con due tipi “così” e quella macchina “così” mi fece prevedere un futuro in ospedale.

Non feci in tempo a mettermi sulla difensiva che i due ragazzi mi dissero con tipico accento calabrese…”Stai tranquillo…”

In pochi minuti, mi aprirono il cofano, collegarono i cavi e fecero partire la mia macchina.

Mi diedero anche una pacca sulla spalla e un consiglio …”non accendere i fari e non spegnere il motore”.

Poi nello stesso modo in cui erano arrivati in un lampo sparirono sollevando un polverone di terra.

Io conservo da allora questo piccolo amore per il mistero e non sono più sicuro che uno svizzero sia poi così preciso o che un africano per forza conservi il ritmo della musica anche se purtroppo non riesco ancora ad immaginarmi un brasiliano che non sappia giocare da dio a pallone anche a piedi nudi….cosa ci posso fare?….è il mio “luogo comune”.

Ma soprattutto da allora, quando vedo dei tipi “così” prima di preoccuparmi mi ricordo quel fatto in particolare  e tanti altri capitati e che, anch’io agli occhi della gente posso apparire “così”

  • Un italiano mafioso
  • Un lombardo freddo e insensibile
  • Un varesotto leghista
  • Un milanista sfegatato
  • Un ateo mangia preti
  • Uno con la vita invidiabile
  • Ecc
  • Ecc

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