La mia personale Via Crucis

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Andare in montagna e per sentieri mi piace da matti…
E come il formaggio attira il topo, certi sentieri hanno lo stesso effetto su di me, se poi, questi sentieri sono incastonati di storia e profumo del “sacro” ecco che non vedo la “trappola”…
Già di se, la montagna è comunque un qualcosa di mistico, forse perché ci avvicina alle nuvole o..ad “altro”… ma, se ci mettiamo un Santuario, una Chiesetta, una Croce o un simbolo del “pellegrino” ecco che, la tentazione del “formaggio” è forte.
Così, tempo e “crisi esistenziali” permettendo, mi trovo costantemente aggregato a improvvisate comitive che contemplano il paesaggio con la fede accompagnando la salita con preghiere.
Fino qui, va bê …nulla di strano….meglio loro che le comitive di milanesi che assaltano gli stessi sentieri con i loro SUV o i loro schiamazzi ..( non provate a ragionare con loro….al massimo riescono a esprimere un ” ma che c…o vuoi”)
Vi racconto comunque quello che mi è capitato molto tempo fa su uno di questi percorsi di fede….
Dovete sapere che stare male durante una salita in montagna è già di se una brutta cosa ma…..è da evitare nel modo più assoluto un malore durante un percorso dei misteri del Rosario che può diventare una Via Crucis”….vi assicuro…è imbarazzante.
Tutto comincia quasi da subito….pronti partenza e via….e mentre Don Luca inizia con la prima Ave Maria di una lunga serie presso la prima “Cappella”, mi accorgo che la mia maglietta è già troppo bagnata di sudore per la irrisoria fatica fino lì offerta alla montagna.
Qualcosa non va e immediatamente faccio mentalmente una revisione ai comandi, livelli e guarnizioni di tenuta del mio corpo…..come sugli aerei prima di partire.
Respiro…a posto!!-
Gambe….a posto!!-
Vista…a posto!!-
battito cardiaco….a posto!!-
Denti….a posto!!
Denti?…già..mi viene in mente che la sera prima mi sono imbottito di antidolorifici….ecco il motivo della sudorazione….
Quindi penso, niente panico…evitare i tratti assolati e andrà tutto bene …del resto mancano solo dodici “Cappelle” e solo 300 metri di dislivello.
Presso ognuna di queste “Cappelle” i pellegrini si raccolgono in preghiera e recitano una decina di Ave Maria, un Padre Nostro e preghiere varie secondo le regole indiscusse del “Santo Rosario”.
Per me, in quelle condizioni, una ghiotta occasione per riposare ad ogni “fermata”,,,,
Basta assumere solo una espressione “castigata” che la situazione mistica impone
Ma i guai mi aspettano alla ottava Cappella….dove viene rappresentata l’incoronazione di spine di Gesú
Don Luca non fa in tempo a finire di dire….”immaginate il dolore, la sofferenza, l’umiliazione di Gesú e gli sguardi di sberleffo a Lui rivolti dalla gente..” che il “mio” di sguardo comincia ad offuscarsi.
Cavolo…qualcosa non va…ricontrollo rapido della strumentazione di bordo…-
Respiro…AFFANNOSO!!-
Gambe….NON LE SENTO!!-
Vista…TUTTO CONFUSO!!-
Battito cardiaco….IN RAPIDO AUMENTO…(AIUTO!)-
Denti….a posto!! (Va bè..almeno quello)
Capisco che tra poco sbatto in un malfunzionamento generale….adesso che faccio?
Mi dirigo verso una scalinata in ombra e mi sdraio su un gradino.
C’è tempo, penso….devono ancora recitare altre nove preghiere prima di incamminarsi…il tempo necessario per riprendere colore….e poi sono sicuro che qualcuno se ne accorge….mi controllano sempre…mi rimproverano sempre con i loro sguardi se mi vedono con la testa tra le nuvole.
Che bello essere in gruppo….io che sono un “gattone solitario”….rivaluto la forza del gruppo….
Si..che bello…sento che voglio bene a ciascuno di loro….
Ma cosa serve la protezione civile? ….
Gli elicotteri di soccorso?….
Il 118?…
Se stai male sono “loro” ….i miei amici che mi aiuteranno e sicuro..”loro” sapranno cosa fare.
Inutile lamentarsi…verrei frainteso e sgridato…passerei per il solito che non vuole partecipare…allontanato con disonore e invitato in solitaria a tornare a valle….(il carcere non è ancora previsto per questo reato ma ci potrebbe stare!)
No…loro capiranno …se ne accorgeranno ….lo spirito del “gruppo” vince sempre …l’ho visto nei film…
Poi sento la fine della “decina” di preghiere…un brivido mi percorre la spina dorsale…
Alzo la mano che dovrebbe essere vista dalla loro prospettiva come quella di uno che sta annegando in mezzo al mare….
Niente…se ne vanno…li sento in lontananza…….penso….ma cavolo…mi hanno piantato qui come un cane in autostrada….
Vorrei gridare “al diavolo” ma non mi sembra il caso ne tanto meno il posto….potrei peggiorare la mia realtà.
Niente panico…l’ho letto da qualche parte…..forse nel manuale delle “Giovani Marmotte”…ma qui di “Giovane” c’è poco e di “Marmotta” troppo.
Quando mi riprendo vedo il gruppo ormai lontano …..la loro devozione è ammirevole…. penso in positivo…”nulla” e “NESSUNO” può intaccare la loro fede e così dovrà essere.
Al recupero delle forze sento la presenza della “Provvidenza”….che si materializza con il passaggio di un motocarro per il trasporto di materiale edile….chiedo al buon uomo se mi può caricare ma quasi dispiaciuto e in modo gentile mi dice che non può farlo…..e se ne va.
Se non si può….non si può….rido dentro di me per la scampata figuraccia….
Immagino passare davanti al gruppo riuniti in preghiera nel cassone del motocarro.
Prima di potere pronunciare un “non mi sento bene” verrei subito ucciso a ciabattate e insulti….con i loro ” ma daiiiii…..
Sei sempre il solito… Vergogna!
Si…il segno del destino è chiaro….devo salire da solo….e allora mi intestardisco.
Non so quante volte sono sbattuto, sdraiato o rotolato….poi qualcuno mi vede naturalmente “spalmato” su un sassone.
Mi alzo per andare loro incontro come per dire…”niente..tranquilli..tutto bene…” e mi risveglio a gambe all’aria sotto un piantone…sento le loro voci …”chiamiamo l’ambulanza…è giallo…è verde…è blu”
Devo solo avere detto…chiamate Don Luca …passiamo subito alla fase 2.
Forse per questo sono tutti ripartiti lasciandomi lì con la “Luciana”
Questo non l’ho visto come un segno del destino perché subito dopo, la visione di un falco che veleggiava in cerchio in quota mi ha portato in mente scene di avvoltoi e bestie morte sotto il sole…
Nel riprendere il cammino …la Luciana deve avermi fatto ingoiare e bere di tutto…dai sali minerali, integratori fatti in casa, e intrugli che prendono le donne in quel particolare periodo mensile quando si sa …sono deboli e indifese
Ne sono sicuro perché voleva anche farmi bere in una ciotola di un cane posta davanti una porta…
Ma le cose non finiscono qui….ho la strana sensazione che qualcuno deve avere chiesto a Don Luca di farmi un “esorcismo” forse perché parlavo troppo o sembravo invasato ….(causa del mix energetico ingoiato).
Eppure l’organizzazione sulla carta era perfetta…prevedeva anche che uno di noi portasse preventivamente una macchina in cima, perché sapete…con una età media dei partecipanti non proprio “verde” si era pensato che “è sicuro che qualcuno lo dobbiamo riportare giù in auto come un sacco di patate..!”
E a garantire questo improbabile “servizio” sarebbe stato proprio il sottoscritto. (Era stato stabilito giorni prima in forma dittatoriale!)
Solo Don Luca (grazie Don!) ha avuto fiducia in me quando ho chiesto….”qualcuno vuole scendere con me in auto?”
Fiducia…booo…mi piace crederlo e non pensare che, povero, non aveva scelta se voleva tornare in tempo in parrocchia per la messa…


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