Una goccia d’acqua..

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Oggi 18/8/24 il primo temporale estivo sulla zona.
Nulla di devastante come preannunciato dal “terrorismo mediatico”
Ce la siamo scampata insomma
E’ stato bello rivedere un po di pioggia dopo un interminabile caldo estivo
Sicuro non è la fine della stagione ma mi ha ricordato molto quello che avevo vissuto tempo fa quando un “vero temporale” di fine stagione mi aveva sorpreso in un parcheggio
In attesa che la perturbazione passasse, mi ero messo ad osservare attentamente tutti i segni della stagione che cambia
Un cielo grigio carico di nuvole che ruba i colori…..migliaia di rondini che volavano intorno allo stesso punto …..il loro preparativo prima di affrontare la lunga strada verso l’Africa e poi…la pioggia.
Pioggia fitta come dei grossi aghi e incessante, con il suo rumore che faceva vedere tutto in modo diverso.
Ma quel rumore divenne un concerto se ascoltato con attenzione…… mi piace la pioggia….
Chi mi conosce bene lo sa….. non uso ombrelli….
È una occasione per piangere senza che nessuno se ne accorge e non si deve dare quindi spiegazioni.
Poi….ho osservato una goccia nel suo staccarsi da una foglia prima del cadere in terra.
La sua forma era bellissima, un equilibrio tra la sfericità imposta dalla “gravità” e la parte allungata verso il cielo come per non dimenticare da dove proviene.
Quella forma, come una smorfia che tradisce la sua indecisione nel rimanere in una situazione statica nel tentativo di fermare il suo tempo e lo spazio il più a lungo possibile prima di buttarsi nel vuoto da dove è attratta.
E così in un attimo l’ho vista nascere e in un attimo morire …..sparire lasciando solo un suono mentre toccava terra.
Così è la nostra vita “vista” da un osservatore esterno.
In un attimo nasciamo e in attimo il respiro ci abbandona.
La goccia cade a terra, viene assorbita, evapora, sale verso il cielo, si condensa e ritorna goccia.
Nella goccia c’è il ciclo dell’acqua ma anche quello della vita.
E noi siamo fatti per il 90% di acqua.
Ma quello che noi percepiamo di una goccia di acqua che precipita è la sua parte invisibile: il suo ultimo suono.
Come noi della nostra vita percepiamo di più i nostri rumori mentre ci stacchiamo da questa vita per ritornare acqua…….per ritornare da dove siamo venuti.

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