Ci sono cose che ci teniamo per noi.

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Ci sono cose che ci teniamo per noi.
Non sempre sono segreti indicibili.
Non sempre sono cose spaventose ma sono cose che sono dentro di noi.
Stanno lì in un posto dentro di noi dove preferiamo che gli altri non ci sbircino dentro…..sono semplicemente dei “tabù”
Secondo il dizionario un tabù è un divieto.
E’ il divieto di fare certe cose o di pronunciare parole o di avere rapporti con persone considerate sacre, per estensione quindi diventano un tabù la cosa o la persona stesse che sono oggetto di tale divieto.
Leggendo questa definizione è evidente che le parole chiave di questa frase sono due: sono sacro e divieto.
E’ strano come tutto ciò che viene considerato sacro sia legato ad un divieto, ma anche come qualsiasi divieto renda le cose sacre. e sempre le cose sacre sono intoccabili.
Ci sono un sacco di divieti.
Divieti imposti dagli altri, divieti dettati dalla necessità del vivere sociale e poi ci sono i divieti che ci poniamo noi..
Persone che decidiamo di non vedere più, di non frequentare più, posti dove abbiamo deciso di non andare più, un lavoro che ci rifiutiamo di fare costi quel che costi e tutto questo diventa un “tabù”
Per non parlare poi di quelli che come detto ci vengono imposti dalla famiglia, dai genitori, dalla moglie, dal fidanzato.
Non toccare l’argenteria, non andare con un’altra, non entrare in quella stanza, non iscriverti a facebook.
Non c’è niente di più invitante che “vietare”.
Il mio primo “tabù” l’ho infranto a 4 o 5 anni…..bagno delle bambine all’asilo …..posto vietatissimo.
Poi a 13 anni…..e da quel giorno ne ho infranti diversi e di diversa natura…..ogni volta però la stessa sensazione…mi sentivo un po’ meglio e un po’ no!
Ci sono poche cose che regalano un senso di libertà impastato in un senso di colpa.
Ecco! Quando vi sentite liberi come farfalle ma con in bocca un saporaccio da medicina amara…bè vuole dire che avete appena infranto un “tabù”.
Vi ho già detto di alcuni “tabù” infranti…ma ce ne sono altri…..
Il lavoro per esempio che per definizione doveva essere serio e stabile ……. per scelta ne ho uno “aereo” e che fa ridere!……..
Fatto!!
Il militare…..dovevo essere un Alpino per tradizione di famiglia e invece per scelta….in mare!!!…
Fatto!!
La famiglia…..dopo le parole “SE ESCI DA QUELLA PORTA NON ENTRARE PIU’”…
Fatto!!
Ne seguono altri ma senza mai sentirmi “sbagliato” e quel senso di colpa……che sento come una medicina amara la mando giù come “prezzo” per la mia libertà.

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