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AVERE IL CORAGGIO DI FARLO…
È importante avere sogni precisi per non essere delusi…e questo lo appresi subito fin da bambino quando il mio unico sogno era quello di fare l’astronauta.
Ma sapevo che la NASA non mi avrebbe mai preso a causa dei miei occhiali ma, mi andava bene così perché non volevo diventare un vero astronauta…..volevo solo “fluttuare” nell’aria in assenza di gravità.
E questo rimane il mio sogno più vecchio da realizzare….. e lo coltivo ancora perché, sapete, …. ogni anno preparo una lista di 10 desideri ….il mio scopo è quello di rendere reali la maggior parte di questi….facendo posto ad altri … quelli nuovi ….
Eccovi una parte della lista recente:
- Attraversare l’Oceano Atlantico su una nave cargo….(da solo!)
- Lanciarmi con il paracadute da 6000 metri di quota
- Fare un viaggio in mongolfiera
- Spaccare tutti i lampioni del mio paese con la fionda….
- Fluttuare nell’aria in assenza di gravità……
- Imparare l’arabo
- Imparare il Serbo Croato
- Imparare a parlare con i gatti
- Andare a Parigi …
Tra tutti i desideri…….(di cui due non ve li dico perché non li capireste o mi giudichereste un poco di buono….) sicuramente quello dei lampioni è quello più strano e più “vecchio” e ve lo voglio raccontare.
Il tutto nasce intorno a 14 anni…sapete, una età dove ci si trova in 3^ media….forse è la prima vera esperienza di anzianità della vita.
Una età dove frequenti tutti i giorni lo stesso luogo e ti trovi presto a vedere i bambini della 1^ media spaventati come lo eri tu….
Ma tu questo non te lo ricordi più…..sai di essere il più forte.. o tra i più forti della scuola e hai anche quella dose di cattiveria che non guasta.
Nei giorni che precedevano la fine dell’anno scolastico in un maggio torrido eravamo stanchi delle solite cose….tra partite di pallone….bagni nel Canale Villoresi e…spiare sotto le gonne delle bambine….(cose che si fanno da sempre …solo che allora non lo sapeva nessuno… adesso sì…grazie a “youtube”)..
Decidemmo quindi di fare una “spedizione punitiva” alla fabbrica abbandonata vicino al Canale Villoresi……
Quello che ci attirava…..erano i lampioni ……e a me….a Gabriele, Ivan e Claudio quelle luci arancioni alla sera ci impedivano di vedere le stelle più basse ……
Quel pomeriggio ci schierammo nel cortile della fabbrica abbandonata…..e poiché avevamo paura di essere troppo buoni e troppo cretini….facemmo l’unica cosa che in quel momento ti fa sentire meno cretino e più cattivo…. Usare la fionda per abbattere le lampadine dei lampioni.
Ci schierammo come un plotone di esecuzione…..il primo a tirare fu Gabriele…..il suo tiro fu così violento che colpì la parte metallica del lampione ….la lampadina si ruppe per le vibrazione causate dal sasso….Ivan fece partire il secondo sasso……colpi il vetro della lampadina che andò in mille pezzi…..lo scoppio del vetro ci spinse a ridere come matti forse per esorcizzare il rumore del vetro che cadeva.
Poi toccò a me……presi un bel sasso….
Lo misi sulla fionda…tirai l’elastico e vidi nella mia mente disegnata la traiettoria ideale… che, partendo dalla mia mano si andava a materializzare nell’aria fino a raggiungere la lampada proprio nel suo mezzo….
L’elastico era tesissimo……per un istante pensai di colpire quella lampada…..poi quel disegno fatto nell’aria svanì sostituito da un urlo……”OOOOOOOHHHHH CHE STATE FACENDO????….”…..il sasso partì comunque come un missile fuori controllo…… sfiorò il lampione e si innalzò verso il cielo mentre due vigili del paese cercavano di correrci incontro.
Gabriele e Ivan erano già scappati……io lo feci mentre il sasso era ancora in aria….
Senti chiaramente il rumore dell’impatto dopo alcuni secondi contro l’asfalto del cortile…… la paura fu tanta che non riuscimmo ad avvicinarci più a quella fabbrica…….e le sue luci …o quello che ne rimase…..ci sfidarono per anni… tutte le sere…….
Insomma io quella lampadina non la ruppi…..all’epoca quel sasso mi morì nelle mani e prese un’altra traiettoriaEcco perché adesso che ho 60 anni passati…..è sempre presente nella lista dei miei desideri quello che forse è il più assurdo….quello di rompere tutti i lampioni che mi impediscono di vedere le stelle.
C’è una parte di cattiveria repressa in me che è come un peso rimasto in quel sasso e nel suo tonfo…..ho sentito..”tonf”…al posto di “crash”..capite?…..
Anche adesso per me rompere una lampadina di una illuminazione stradale è come un gesto dirompente…..rivoluzionario….un qualcosa che ti riporta in uno stato fanciullesco della vita che è rimasto intatto come quella lampadina….
E forse quest’anno lo farò…….
Io vi ho avvisato!!!
Allora, a quei tempi, più facevo una cosa a cui si è rimproverati o si provava vergogna e più sentivo che quella era la cosa giusta da fare…(allora ragionavo così)……e comunque adesso penso che le cose non sono mai senza senso ma che hanno un significato che è cresciuto lentamente dentro di noi anche se quel gesto sembra irrazionale.
Adesso prendete anche voi 10 minuti e scrivete dei desideri da realizzare…..qualunque siano….Provateci…… forse i nostri desideri prima di realizzarli vanno interpretati, vanno intuiti…. Cominciate con lo scrivere il primo desiderio…quello più difficile…
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