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I Desideri sono nei sogni…
Quando ero piccolo mia mamma ci metteva a letto io e mio fratello e poi, se ne tornava di “là” dopo avere chiuso la porta.
Non so bene dove andasse ..se in sala, in camera o in cucina ma sapevo che lei era di “là” cioè semplicemente non era “lì” con me.
Era finito il tempo delle coccole e il passaggio dal giorno alla notte adesso dovevo farlo da solo.
All’inizio non fu proprio così …parlavo un po’ con mio fratello in quanto si dormiva nella stessa stanza, ci stuzzicavamo, ci prendevamo in giro e poi senza accorgerci ci addormentavamo.
Detto così ė facile ma quanti sono i pensieri che vorticano per la testa di una persona quando, spenta la luce, ci si prepara per addormentarsi.
Per me ce n’è uno in più.
Ho riflettuto moltissimo su questo aspetto rendendomi conto che c’è mancato poco perchè la notte mi inghiottisse come nelle favole con una carezza…..
L’ho scoperto durante un ricovero in ospedale dove mi hanno accertato una condizione da cui non rendendosi conto si rischia di non svegliarsi.
Si chiama “Brachicardia” cioè il rallentamento della frequenza cardiaca che nel mio caso succedeva ogni volta che andavo a letto e dormivo.
Anche adesso quando vado a letto ci penso e penso se tutto quello che ho fatto durante la giornata è a posto oppure ho lasciato qualcosa in sospeso.
E’ diventata una condizione mentale.
Quella cosa…cioè il passaggio da uno stato all’altro mi ha comunque da sempre incuriosito.
La cosa che mi affascina è la possibilità che una volta chiusi gli occhi tutto scompaia e il domani non esista più.
Che il domani esiste solo se sei sveglio altrimenti non c’è più nulla.
Quel momento poi ho cercato di ingannarlo tenendo un libro sul comodino che poi mi sono accorto era sempre lo stesso.
Quel libro non avevo voglia di leggerlo veramente ma era li come un orsacchiotto in un letto di un bambino….mi teneva accesa la luce anche se era tutto buio facendomi vivere inconsapevolmente l’attesa di quel momento cui perdo i sensi.
Sognare comunque l’ho visto subito come un splendida alternativa alla vita reale.
La notte come posto dove è lecito sognare e se c’è un posto dove i desideri si realizzano ecco, questa è la notte o meglio il sogno.
Un luogo chissà dove ma se la notte è il suo spazio il sogno è il suo tempo.
I sogni non sono programmabili (almeno non ancora) come nella vita reale, però ho scoperto una cosa.
Una cosa perfetta per me.
Lo chiamo ” il pensiero buono ” ed è l’immagine di un luogo, di una persona, di un tempo o di un fatto che mi aiuta ad addormentarmi felice.
Ancora oggi uso questo metodo…è come un piccolo film ad occhi chiusi, qualcosa che mi aiuta a sentirmi bene anche se la giornata è andata storta.
Il ” pensiero buono ” è il modo migliore per passare da quando ci sei a quando ti sembra di non esserci più.
Ecco …..dovrebbe essere così!….o almeno per me è così e non ho più paura da un pezzo della notte…del buio….e di quello stato di non ritorno.
I DESIDERI SONO NEI SOGNI
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