I confini sono desideri.

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Più sono impossibili più sono tenaci .. sono i confini.

Le isole sono per paradosso, il confine perfetto…..perchè sono irraggiungibili.
Non parlo della Sardegna o dell’Isola d’Elba.
Pensate a “ Tristan da Cunha ”…..98 chilometri quadrati….poco più di 200 abitanti …2800 km dalle coste del Sud Africa e oltre 3000 km da quelle latino americane.
Luogo ancora inaccessibile ideale per chi voglia sparire e non farsi più trovare.
Un confine straordinario….un confine da attraversare prima di lasciare tutto.
Ma questo è l’estremo…
La lontananza non è un criterio per riconoscere un confine…..non è detto che ciò che è lontano è il vero confine..
Questi sono i confini Geografici imposti dalla natura.
Tante cose sono alla portata di mano ma così lontane da diventare un confine.
Già…sono tanti i confini…
Quello tra Israele e la Palestina dove ti controllano anche i calzini e che se “sgarri” rischi di “starci di casa” in una striscia che è “la terra di nessuno”.
Oppure c’è il confine tra la Finlandia e la Norvegia in Lapponia.
Solo una strada e due bandiere…nulla di più..non devi dare conto a nessuno.
Due modi per concepire un confine.
Un confine può cadere in pochi anni con accordi, dove ci si sente “compatrioti” come la Repubblica Ceca e la Slovenia ma nello stesso tempo un confine può sorgere quando ci si sente “diversi” come tra Cipro e la Turchia.
Questi sono i confini Politici.
Il “Vojager” ha superato i confini del sistema solare a dimostrare la caparbietà dell’uomo di superare i limiti imposti dalla Fisica e non solo diventando il primo “clandestino” interplanetario
I limiti imposti da Dio…..i suoi confini sono tutti i giorni oggetto di sconfinamenti senza capire dove si trova il “vuoto”.
Già perché oltre a ogni confine c’è sempre stato un “vuoto” da riempire anche se a volte è un “vuoto ” immaginario che io chiamo “SOLITUDINE “.
Che questo ”vuoto” sia quello incontrato da una sonda spaziale o che sia la nostra mente o la nostra paura a crearlo… bè non importa…..è un confine.
Dunque non solo geografia ma, i confini sono anche desiderio, un istinto e a volte diventano azione…
L’emozione di camminare lungo un confine …..attraversandolo…..diventando ”clandestini”
E tutti siamo in un certo modo clandestini, perché per necessità, per curiosità o per spirito di libertà tutti noi abbiamo almeno una volta superato un confine senza avere i documenti a posto.
Io l’ho fatto e voi? ‘I CONFINI SONO DESIDERI..’

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