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Le Aspettative
Come tutti i genitori anche i miei vedevano in me un genio, uno scienziato, un astronomo, un astronauta o un dirigente di fama nazionale.
Poi, con il passare degli anni e continui insuccessi di tutti i tipi si sono rassegnati a un “c’è di peggio” di fronte alla classica domanda di amici, parenti, impiccioni del “Come va vostro figlio?”
Ecco più o meno quello che assisto ormai da anni nelle aspettative dei genitori di molti ragazzi sfocia sempre in un “c’è di peggio” come resa incondizionata di una guerra persa malamente e maledettamente.
Anche la mia poteva essere una storia perfetta, di quelle che si raccontano ai piccoli per farli addormentare.
C’era una volta un ragazzo di provincia molto bravo in matematica e divenne il più bravo di tutti.
Divenne un ufficiale della Marina Militare, conosceva 4 lingue e girò il mondo vestendo con sobrietà gli stesi lodem di Mario Monti e scrisse una pagina di storia e di riscatto presentandosi al cospetto di Angela Merkel imponendo le sue regole e quelle di un intero popolo italico.
E INVECE NO!
Quel ragazzo scelse un altro copione e lo scrisse lui, senza suggerimenti o adulatori deludendo aspettative dei genitori, parenti, ragazze, amici.
Quel ragazzo non ha mai vinto nulla, nemmeno alla lotteria di paese, veste come capita, ammuffisce nei suoi sogni e nessuna se lo fila perché nessuno lo può capire.
La sua vita non fa notizia, è troppo silenziosa come i suoi post.
MA LUI DICE DI NON AVERE COLPE, e questo è meglio chiarirlo subito!
Siete voi che avete sbagliato e lo dice con ferma insistenza
Siete voi che avete visto in lui un campione nella vita e vi siete illusi.
Siete voi i padri, le madri, le mogli che avete scommesso (perdendo) e giurato sulle sue virtù credendo che lui fosse quel figlio,quel amico, quel marito ideale per la vostra di vita carica di giochi di prestigio e di miracoli.
Ed ecco che la vita era lo sport ideale per questa storia perfetta.
La vita….uno sport di squadra che esalta l’individualitá, il genio e la genialità.
Quel ragazzo piaceva perché rompeva gli schemi o almeno ci provava quando gli schemi non offrivano più soluzioni e l’unica soluzione sembra essere quella resa senza condizioni ma onorevole.
E lui piaceva alla gente perché diceva “NO” agli schemi e continua a dire NO!
Ma adesso non piace più perché non vuole essere un Campione nella vita o un esempio da seguire per una divisa, per un lavoro, per un concorso, per un “professore” e rivendica un diritto sacrosanto
Il diritto al fallimento o alla mediocrità di tutti i giorni, di una vita in bianco e nero, dove si è o buoni o dannati a secondo della fede religiosa o del numero di preghiere recitate
Dove si è eroi o vigliacchi solo se si indossa una divisa o una tuta di lavoro in fabbrica.
La sua vita come per molti è quasi sempre grigia.
Lui adesso che è stato dimenticato da amici e ammiratori perché non è più un Dirigente, un Professore, un Militare e nemmeno un uomo perfetto, è finalmente libero
Libero di essere quello che capita, e gli capita spesso di essere una schiappa.
Nessuno si aspetta più nulla da lui perché chi lo conosce è rassegnato al suo fallimento.
Perché vive di sogni strampalati.
Forse si può essere felici anche senza essere al piani alti del successo, senza essere tra i migliori.
Poteva essere una storia perfetta…..forse!
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